Titolo | Finché giudice non ci separi |
Autore | Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli |
Regia | Augusto Fornari |
Cast | Biagio Izzo, Adriano Falivene, Carla Ferraro, Roberto Giordano, Adele Vitale. |
Produzione | Tradizione e Turismo Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro, AG Spettacoli |
Prezzo | Platea 38,00 / Galleria €30,00 |
Data | Il 17 Dicembre |
Orari | Ore: 20:45 |
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Biglietto | Acquista |
Sinossi | |
Mauro, Paolo, Roberto e Massimo sono quattro amici, tutti separati. Massimo, libraio antiquario, è fresco di separazione e ha appena tentato il togliersi la vita. Il giudice gli ha tolto tutto: la casa, la figlia e lo ha costretto a versare un cospicuo assegno mensile alla moglie. Con quello che resta del suo stipendio gli amici gli hanno trovato uno squallido appartamento, 35 mq. Massimo è disperato e i tre amici gli stanno vicino per rincuorarlo e controllare che non riprovi a mettere in atto l’insensato gesto. Ognuno consiglia su come affrontare la separazione, questa nuova situazione e come ritornare a vivere una vita normale. Proprio quando i tre sembrano essere riusciti a riportare alla ragione il loro amico, un’avvenente vicina di casa suona alla porta. All’apparire dell’affascinante donna, gli amici hanno un guizzo. Ma la sorpresa sarà grande quando i quattro amici scopriranno l’identità della donna misteriosa… Note di Regia È una riflessione divertente sugli splendori e le miserie della vita di coppia, soprattutto quando la coppia “scoppia”, come si diceva una volta. Abbiamo tentato di mantenere una linea di recitazione “leggera”, senza fronzoli, asciutta. Questo perché ci piacerebbe che il pubblico avesse la sensazione di spiare una “tranche de vie”, un pezzo di vita di qualcuno che potrebbe essere lui. Le storie che raccontano i nostri protagonisti sono reali, quotidiane, potremmo averle sentite in casa, in ufficio, per strada, potremmo averle fatte addirittura noi. La forza propulsiva di “Finché giudice…” è proprio questa: è spiazzante per quanto ci riguarda e lo fa parlando una lingua che il pubblico capisce subito, e non si tratta naturalmente solo del dialetto, ma di temi che sono vivi, pulsanti e che riguardano davvero tutti. Biagio Izzo parla questa lingua, prende per mano il pubblico, che conosce e ama, e lo conduce con ironia e generosità fino alle porte del suo cuore. Augusto Fornari |